La prima cosa che l’orgasmo “NON è” è una semplice risposta genitale.
L’orgasmo sarebbe una risposta psico-neuro-endocrina.
Analizziamo questa parola da destra a sinistra.
La parte endocrina, o meglio neuroendocrina, è rappresentata da alcuni neurotrasmettitori che attivano le vie nervose nel cervello. Le uniche cose che per ora sono certe è che la Dopamina attiva l’eccitazione e facilita l’orgasmo e che al contrario, la serotonina diminuisce il desiderio sessuale e per questo rende più difficile il raggiungimento dell’orgasmo.
La parte puramente “neuro”, quella che ha a che fare con le fibre nervose, vede entrare in gioco sia l’innervazione viscerale (quella del sistema nervoso autonomo) sia quella somatica (che convoglia gli stimoli tattili, pressori, vibratori che originano dai genitali e dall’area perigenitale). Quando questi sistemi si attivano tutti gli elementi del nostro corpo si mobilitano per provare piacere: i muscoli si contraggono, il sangue aumenta nelle aree genitali che si ingrossano, arrossiamo e diventiamo caldi.
Nonostante però il corpo sembri pronto, delle volte l’orgasmo non avviene e non possiamo farci niente.
Ecco che entra in gioco la parte più complessa della risposta orgasmica: la psicologia.
Se siete Pene-dotat*, gli ultimi studi hanno rivelato che potete avere orgasmi senza eiaculazione e eiaculazioni senza orgasmi.
Questo dimostrerebbe che se da una parte l’attivazione della risposta sessuale dipende totalmente dalla percezione e codifica, da parte della corteccia, di stimoli visivi e/o tattili come eccitabili, dall’altra il raggiungimento del piacere dipende da molteplici altri fattori.
Ad oggi la ricerca empirica sulla percezione orgasmica ha investigato prevalentemente gli aspetti anatomici e fisiologici del piacere sessuale.
Recenti studi hanno indagato la reattività orgasmica, espressa in termini di locazione anatomica, in seguito a stimolazione sessuale. In aggiunta alla caratterizzazione anatomico-fisiologica dell’orgasmo, alcuni studi hanno evidenziato l’importanza dell’aspetto psicorelazionale, espresso come qualità della relazione di coppia, cosi come dell’aspetto motivazionale come prerequisito essenziale per la percezione dell’intensità orgasmica. Dagli studi emerge che il piacere orgasmico e la soddisfazione dell’esperienza orgasmica erano maggiormente influenzati da aspetti cognitivo-affettivi e sensoriali dell’esperienza e dalla soddisfazione della relazione, mentre non erano direttamente influenzati dalla percezione fisica dell’intensità orgasmica.
Probabilmente la maggiore difficoltà nell’investigare la risposta orgasmica è dovuta al fatto che non esisteva uno strumento in grado di misurare l’intensità orgasmica nei pene-dotat*. Per questo motivo il gruppo di ricerca di Jannini ha pensato di ideare, validare e standardizzare un nuovo strumento, denominato orgasmometro, in grado di cogliere le differenze individuali nella percezione soggettiva dell’intensità orgasmica.
Se siete Vulva-dotat* : il caos è anche maggiore, visto che nemmeno sappiamo a cosa serve dal punto di vista evolutivo.
Se avete letto la gettonatissima ipotesi secondo cui l’orgasmo femminile aiuterebbe la risalita degli spermatozoi e faciliterebbe la fecondazione, sappiate che non è proprio così. Infatti, gli ultimi studi dimostrano che un utero calmo e rilassato (non in una fase orgasmica quindi) è molto più gradito agli spermatozoi che lo devono risalire.
Diciamo che l’orgasmo è regalo che la natura ci ha dato come ricompensa della vita difficile che dobbiamo vivere.
Qual è la cosa che incide di più sulla psiche dell’orgasmo?
A quanto pare la cosa che va modificata più delle altre è il contesto. Il sesso non dipende dal contesto, il sesso può succedere ovunque. Il piacere, invece, dipende dal contesto in tutte le sue parti.
Pensate di mangiare uno dei vostri ristoranti preferiti. Ma immaginate di mangiarci in un tavolo piccolissimo, vicino alla porta d’ingresso, con l’aria gelida che vi arriva direttamente sulla schiena.
Vi sembra piacevole?
Il sesso e il piacere funzionano allo stesso modo. Il sesso può avvenire in qualsiasi contesto, il piacere invece no. Ha bisogno del contesto giusto.
Come si costruisce il contesto giusto?
Ecco dei pratici passaggi:
Ci sono tantissime cose che non dipendono da noi che ci mettono una certa pressione sociale sui nostri orgasmi. Se per qualsiasi motivo provi imbarazzo, giudizio, frustrazione e paura nei confronti del tuo orgasmo la scienza dice che è più probabile che la tua esperienza orgasmica sia meno soddisfacente. L’accettazione e l’accoglienza, la sicurezza, la gioia aumenteranno la tua esperienza orgasmica.
Individua prima da solo/a e poi con la persona con cui cerchi di avere un orgasmo, cosa fare, come farlo, dove e quando. Ci sono almeno 3000 modi diversi per avere un orgasmo, magari il vostro deve solo essere ancora scoperto: a voi l’onore di farlo.
In ognuno di noi ci sono degli elementi più o meno frenanti nei confronti dell’orgasmo. In molti studi questi sono i calzini. In molte persone infatti succede che non avere i calzini appare come un elemento distraente. State per avere un orgasmo bellissimo ma ecco che tutto d’un tratto sentite un terribile freddo ai piedi e il vostro orgasmo di quel momento è perso per sempre. I calzini ovviamente sono solo un esempio, per qualcuno può essere la luce accesa, la presenza dei gatti nella stanza, la stanchezza, l’esame universitario di settimana prossima. Cercate il vostro modo per eliminare tutti questi elementi dalla vostra testa usando un rituale che vi piace, che potrebbe essere banalmente mettere i calzini. Metto i calzini che mi proteggono da qualsiasi pensiero frenante. E con il super potere dei calzini e di un respiro profondo li lasciate fuori dalla stanza per il tempo che vi serve per avere un orgasmo.
Fate pratica e abbiate pazienza con voi stessi. All’inizio sarà sicuramente difficile, abbiate pazienza e costruitevi il vostro contesto mattoncino dopo mattoncino.
La scienza può spiegarci tantissime cose ma l’unica cosa che non può darci, è il permesso di esperire il piacere e quindi l’orgasmo.
Solo voi potete darvi questo permesso.
Se avete dubbi o domande potete scriverci tramite la sezione contatti di questo sito, oppure contattare su instagram o su Facebook @icaroe_salutesuisocial oppure @lapopdoc!
Silvia @lapopdoc e il Team di Icaroe
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