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Immagine del redattoreTeam Icaroe

È ORA DI PARTIRE PER LE VACANZE: COME VIAGGIARE IN SICUREZZA


PREPARARE UN VIAGGIO


Prima di partire per un viaggio nazionale o internazionale è fondamentale prepararsi e avere tutte le informazioni sulla città, la regione o il paese meta del viaggio. In particolare, se si è in procinto di intraprendere un viaggio all'estero, bisogna compiere attente ricerche relative al clima e allo sviluppo economico del paese, due fattori che spesso condizionano il livello igienico generale ed indirettamente l’affidabilità del cibo e la disponibilità di acqua potabile*.

È buona norma recarsi in un ambulatorio di Medicina del Viaggiatore, disponibile presso la ASL, e consultare il proprio medico curante prima del viaggio. Il consulto deve aver luogo almeno 4-6 settimane prima della partenza e durante il colloquio il medico raccoglierà informazioni circa i più importanti fattori di rischio, indicherà quali sono  le vaccinazioni consigliate e/o obbligatorie, se è necessario assumere farmaci antimalarici, altri farmaci da portare in viaggio o la strumentazione sanitaria che potrebbe rendersi necessaria. 

Inoltre, un consulto medico specialistico è particolarmente raccomandato ai viaggiatori con problemi medici pre-esistenti, al fine di garantire e tutelare la salute durante il viaggio.

Ma analizziamo insieme quali sono i principali passaggi che un viaggiatore deve compiere prima di mettersi in viaggio.

*Tutte queste informazioni, anche di tipo sanitario, sono disponibili sul sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri” (http://www.viaggiaresicuri.it/ ).


CREARE UNA FARMACIA DA VIAGGIO


Sia che si decida di viaggiare all'interno del proprio paese, sia che ci si rechi all’estero, è sempre utile portare con sé una selezione di farmaci e dispositivi medicali per far fronte a situazioni nelle quali non sia possibile accedervi con facilità.

Non ci sono medicinali più giusti e medicinali meno giusti da portare con sé: la scelta dipende dalle caratteristiche del viaggio e dalla salute del singolo viaggiatore.

È sempre bene, comunque, consultare il proprio medico curante e acquisire familiarità con le caratteristiche, le indicazioni e le controindicazioni dei farmaci.

Qui di seguito trovate un elenco dei principali prodotti di pronto soccorso e dei medicinali da mettere sempre in valigia.

Articoli di pronto soccorso:

  1. Cerotti

  2. Disinfettanti

  3. Bende

  4. Detergente per le mani (contenente almeno il 60% di alcol) o salviette antibatteriche per le mani

  5. Acqua ossigenata

  6. Repellenti

  7. Trattamenti per punture da insetto

  8. Gel astringente al cloruro di alluminio per contatti con meduse (se si decide di andare al mare)

  9. Protezione solare

  10. Semplici analgesici (come, ad esempio, il paracetamolo)

  11. Termometro

  12. Pinzette

  13. Colliri umettanti

  14. Una zanzariera (se ci si reca in luoghi tropicali, soprattutto in caso di Paesi dove la malaria è ancora presente)

  15. Disinfettanti/filtri  per l’acqua (in base alla disponibilità di acqua potabile nel Paese)

Farmaci:

  1. Un antibiotico per l’intestino  (paromomicina, neomicina, etc)

  2. Un antibiotico a largo spettro (amoxicillina-clavulanato, ciprofloxacina, levofloxacina, etc)

  3. Polvere o creme antifungine/antibiotiche

  4. Pomata oftalmica antibiotica (es. tobramicina)

  5. Pomata antistaminica e/o cortisonica per scottature o punture di insetto

  6. Antiacidi

  7. Antidiarroico (es. loperamide)

  8. Farmaci abitualmente assunti (accompagnati da lettera del medico curante)

  9. Blando lassativo.

Va ricordato che per il trasporto aereo e l’ingresso in alcuni paesi di determinati dispositivi medicali e/o farmaci necessari per il trattamento di condizioni morbose croniche è necessario il rilascio, da parte di un medico preposto, di un apposito certificato da avere con sé alla partenza.



ALIMENTAZIONE IN VIAGGIO: A COSA FARE ATTENZIONE?


Può capitare che alcuni viaggiatori vadano incontro a disturbi gastroenterici (come vomito e diarrea), spesso non gravi e di breve durata, che si risolvono spontaneamente in pochi giorni. Non necessariamente questi piccoli disturbi dipendono dal fatto che i cibi siano poco salubri: in alcuni casi il nostro organismo e il nostro apparato digerente possono impiegare del tempo prima di abituarsi ad una diversa alimentazione.

Tuttavia, soprattutto nei Paesi caldi o con scarsa disponibilità di acqua potabile o condizioni igieniche non ottimali, è meglio attenersi a poche e semplici regole:

  1. Bere soltanto acqua e bevande imbottigliate e sigillate: l’acqua deve essere microbiologicamente e tossicologicamente pura; infatti solamente le acque imbottigliate sono state preventivamente sottoposte ad un controllo di igiene e sicurezza.

  2. Non aggiungere ghiaccio alle bevande: se al momento della raccolta l’acqua era contaminata il ghiaccio da questa ottenuto risulterà esso stesso contaminato.

  3. Frutta e verdure crude vanno consumate solo dopo averle sbucciate e lavate con acqua “sicura”. E’ buona norma sbucciare la frutta e la verdura in quanto alcune sostanze, come additivi, pesticidi o inquinanti casuali, possono depositarsi sulla buccia e penetrare all’interno del frutto. Togliere la buccia vuol dire diminuire il rischio di ingestione di sostanze nocive.

  4. In mancanza di acqua potabile, consumarla solo dopo bollitura o con l’aggiunta di disinfettante. Portare ad ebollizione l’acqua significa portarla ad una temperatura di 100°C, temperatura alla quale tutti gli agenti patogeni, inclusi  batteri e virus, muoiono: è una garanzia di sicurezza! La stessa acqua bollita può essere utilizzata per la disinfezione di posate, stoviglie ed altri utensili, servizi igienici, biancheria, frutta e verdura da consumare crude.

  5. Consumare solo cibi ben cotti e ancora caldi:  le norme igieniche prevedono che la temperatura ottimale dell’alimento da consumarsi siano comprese tra 60°C e 70°C (tale temperatura deve essere raggiunta anche al centro dell’alimento). A queste  temperature  molti, se non tutti, i batteri e i virus vengono distrutti o resi innocui.

  6. Non consumare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti: alcuni alimenti come il pesce, ma anche latte, carne, uova sono facilmente deteriorabili perché ricchi di nutrienti come proteine, grassi e zuccheri che sono molto “appetibili”  per i microrganismi.

  7. Non mangiare carni crude: per lo stesso motivo di cui sopra, quando non si è sicuri della sua corretta conservazione ed igiene, sarebbe opportuno cuocere bene la carne che non dovrebbe essere consumata “al sangue”.

  8. Non bere latte o mangiare latticini non pastorizzati: la pastorizzazione è un trattamento termico che serve ad aumentare il tempo di conservazione di alcuni alimenti e a renderli sicuri e commestibili.

  9. Evitare di acquistare generi alimentari da venditori ambulanti: purtroppo, a volte, le norme igieniche più elementari non vengono rispettate e alcune situazioni risultano più “a rischio” di altre perché mancano i mezzi necessari affinché l’ambiente in cui si manipola o si conserva l’alimento non è asettico.

  10. Curare l’igiene personale, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti, lavarsi sempre le mani prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici: le mani vanno sempre lavate con acqua e sapone prima dei pasti, dopo l’uso dei servizi igienici, dopo il contatto diretto con persone malate, con bambini al di sotto dei 5 anni e con gli animali. Se il sapone non è disponibile si consiglia di usare disinfettanti per le mani a base di alcool (con > 60%). In quest’ultimo caso bisogna aver cura che le mani non siano eccessivamente sporche poiché il disinfettante potrebbe non avere effetto.

PRINCIPALI MALATTIE DEL VIAGGIATORE: SCOPRIRLE PER PREVENIRLE


Il viaggio internazionale pone vari rischi alla salute, a seconda delle necessità sanitarie dei viaggiatori e del tipo di viaggio intrapreso. I viaggiatori possono andare incontro ad improvvisi e significativi cambiamenti in altitudine, umidità, temperatura ed esposizione ad una varietà di infezioni che possono portare all'insorgenza di malattie.

Tutte le persone che pianificano un viaggio devono essere a conoscenza dei rischi potenziali legati alla loro destinazione e capire come proteggere nel migliore dei modi la loro salute, minimizzando il rischio di contrarre una malattia.

Le malattie più frequenti sono quelle a carico dell’apparato gastrointestinale (come diarrea del viaggiatore, colera, febbre tifoide), quelle trasmesse da vettori, come malaria, dengue o chikungunya trasmesse da una particolare specie di zanzara (Aedes), o la malattia di Lyme, che si contrae dal morso delle zecche.


VACCINAZIONI DEL VIAGGIATORE


Prima di partire per un viaggio internazionale è buona prassi controllare di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. A seconda della meta e del tipo di viaggio, del periodo di permanenza e delle condizioni di salute personali, è inoltre consigliata l’effettuazione di vaccini contro patologie specifiche (colera, encefalite giapponese, encefalite da zecche, epatite A, febbre gialla, febbre tifoide, meningite meningococcica, poliomielite e rabbia).

Inoltre, l'esistenza di particolari condizioni, tra cui regimi terapeutici o gravidanza, potrebbe sconsigliare viaggi in zone con situazioni climatiche e ambientali diverse da quelle abituali, o controindicare la profilassi farmacologica o vaccinale. Ancora una volta, quindi, vi consigliamo di contattare il vostro medico curante e farvi così dare utili consigli e spiegazioni prima di iniziare a viaggiare.


INSETTI E ALTRI VETTORI DI MALATTIE: A COSA PRESTARE ATTENZIONE


Le zanzare, le mosche, i moscerini, i pappataci, le zecche, le cimici e molti altri insetti possono causare un semplice fastidio, reazioni cutanee in seguito alla loro puntura/morso o essere veicolo di  malattie. Dal momento che nessun farmaco o vaccino è attualmente in grado di garantire una protezione totale dal rischio di malattie trasmesse da insetti (malaria, dengue, filariosi, encefalite giapponese e molte altre ancora), è fondamentale cercare di evitare il più possibile il contatto con questi  insetti.

E’ dimostrato che, ad esempio, l’impiego di mezzi di difesa contro la zanzara anofele (vettore della malaria) riduce il rischio di contrarre la malaria del 90%. Le informazioni valide per la zanzara anofele possono in gran parte essere estese anche agli altri insetti.

Repellenti. L'efficacia del repellente e la durata della protezione variano considerevolmente a seconda del prodotto utilizzato e del tipo di insetto (zanzare e/o zecche). Esse sono inoltre influenzate da fattori quali la temperatura ambientale, la quantità di sudore e l'esposizione all'acqua. Per questo motivo è importante informarsi bene sulla tipologia di repellente da utilizzare.

Citronella. Repellente naturale, non danneggia gli indumenti sintetici. Può avere un odore penetrante. La durata dell’azione è inferiore ad 1 ora.

Permetrina. Si  tratta di un pesticida ed è utilizzato per impregnare i vestiti. Svolge un'attività insetticida e repellente per gli insetti. Applicata sotto forma di spray, resiste  a diversi successivi lavaggi e i vestiti rimangono impregnati fino a 2-6 settimane. 

Un altro eccellente mezzo di protezione individuale è rappresentato dalle zanzariere, considerate tra i presidi più efficaci, specialmente quando si dorme. Le reti possono essere usate con o senza trattamento insetticida, tuttavia quelle trattate con piretroidi sono molto più efficaci. Le maglie devono essere forti ed avere una dimensione inferiore a 1.5 millimetri;  le reti devono essere rimboccate sotto il materasso assicurandosi che non vi siano rimaste  intrappolate zanzare. 

I vestiti protettivi rivestono un ruolo importante soprattutto nelle ore in cui i vettori sono attivi (si fa presente che alcuni vettori come quelli della Dengue e del Chikungunya sono maggiormente attivi durante il giorno mentre i vettori della malaria sono maggiormente attivi all’alba ed al tramonto). Lo spessore del tessuto è un fattore determinante e nessuna parte della pelle deve rimanere scoperta, a meno che non sia stata prima trattata con un insetto-repellente. Se applicato sui vestiti, il repellente è efficace più a lungo che sulla pelle. Nelle aree infestate da zecche e pulci i piedi devono essere protetti da calzature appropriate, rimboccando i calzini con le estremità dei pantaloni.

L’alloggio con aria condizionata è la misura più efficace per tenere lontano zanzare ed altri insetti. Si consiglia comunque di usare le zanzariere anche in presenza di aria condizionata.

Zampironi, spray di insetticida ed erogatori elettrici sono molto efficaci soprattutto all’interno delle abitazioni.

È importante evitare le attività all’aperto nelle ore di maggior attività degli insetti. Per la malaria il periodo di rischio va dall’imbrunire all’alba; per Zika virus, al contrario, il periodo a maggior rischio è  durante il giorno.

Bisogna poi evitare i dispositivi elettronici (ultrasuoni), l'assunzione di composti chimici come l’aglio e le vitamine del gruppo B e l'uso di profumi e colonie: sono soluzioni inefficaci e possono attirare api e vespe.

Infine, poiché alcune infezioni possono essere veicolate dalle uova di alcune mosche (Miasi), si consiglia di non lasciare gli indumenti ad asciugare al sole e di  stirarli sempre dopo l’asciugatura. 


VIAGGIARE AI TEMPI DEL COVID-19

COME PROTEGGERSI E PROTEGGERE GLI ALTRI DAL RISCHIO DI CONTAGIO?


Ecco le principali raccomandazioni e misure di sanità pubblica per i viaggiatori. 

  • Mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro sia in luoghi all’aperto che al chiuso

  • Applicare le misure di prevenzione igienico sanitaria:

  • lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche

  • evitare il contatto ravvicinato con altre persone incluso abbracci e strette di mano

  • coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce, starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie

  • evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri

  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani

  • non assumere farmaci antivirali e antibiotici, se non prescritti dal medico

  • Usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi mezzi di trasporto, e in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo delle mascherine:

  • i bambini al di sotto di 6 anni

  • le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo delle  mascherine ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti

  • E' vietato l'assembramento.

  • In alcune occasioni potrà essere misurata la temperatura corporea (es. in alcuni negozi, hotel, uffici pubblici, ristoranti, ecc.).

  • Tenere un diario di viaggio con luoghi visitati, compagnie frequentate e relative date.

  • Se viaggi in Italia, scarica sul cellulare la App IMMUNI, che, se correttamente utilizzata, invia una segnalazione nel caso di un possibile contatto con una persona positiva, e offre ulteriori informazioni.

  • Se decidi di andare all’estero, controlla in quali Paesi sono aperte le frontiere e se è necessario munirsi di un visto speciale o di documentazione aggiuntiva, come per l’accesso in Grecia (richiesta di un modulo per la localizzazione nelle 48 ore precedenti e test all’ingresso).

E in aereo? In aeroporto e a bordo dell’aereo è obbligatorio indossare sempre una mascherina e, prima dei controlli di sicurezza, può essere previsto il controllo della temperatura.


COSA FARE SE COMPAIONO SINTOMI COMPATIBILI CON COVID-19?

  • Evitare di recarsi direttamente al Pronto Soccorso.

  • Indossare una mascherina chirurgica.

  • Avvisare la reception della propria condizione di salute in modo che possa attuare le appropriate misure di protezione nei confronti del personale e degli altri ospiti.

  • Ove possibile, trasferirsi in una stanza singola con bagno dedicato.

  • Rimanere nella propria stanza con la porta chiusa, garantendo un'adeguata ventilazione naturale.

  • Rispettare il divieto assoluto di mobilità, seguendo le indicazioni del personale sanitario.

  • Evitare i contatti con altri turisti e con il personale della struttura ricevente per quanto possibile.

  • Essere reperibile ai contatti quotidiani dell’operatore di sanità pubblica che monitora la sorveglianza.

  • Evitare l’assunzione di farmaci senza prescrizione del medico.

Inoltre, se ci si trova in Italia:

  • Avvertire immediatamente il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) tramite il personale delle strutture ricettive, che è tenuto a favorire l’accesso ai servizi sanitari oppure chiamando il numero verde di prevenzione regionale della ASL di competenza, i cui numeri possono essere rintracciati sul sito del Ministero della Salute

  • In caso di sintomi gravi contattare il numero di emergenza nazionale 112.

COME USARE CORRETTAMENTE I MEZZI DEL TRASPORTO PUBBLICO

  • Acquistare, quando possibile, i biglietti in formato elettronico.

  • Mantenere sempre la distanza di 1 metro per tutta la durata del viaggio.

  • Sedersi solo nei posti consentiti e indicati da apposita segnaletica.

  • Indossare sempre la mascherina per proteggere naso e bocca.

Viaggiare in sicurezza è possibile, anche ai tempi del COVID: proteggi te stesso per proteggere gli altri. Buone vacanze!

FONTI


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